mercoledì 17 aprile 2019

Universiadi: Via Partenope sarà riaperta alle auto

Un occasione persa per dimostrare, ancora una volta, che una mobilità diversa è possibile.
La decisione dell’Amministrazione di riaprire via Partenope alle auto, in occasione delle Universiadi, rappresenta la conferma definitiva dell’abbandono di una visione di uno sviluppo innovativo della città e in particolare del modello di mobilità da perseguire.
Alla necessità di prevedere collegamenti veloci per poter consentire agli atleti della Universiadi di raggiungere i luoghi degli eventi dalle navi, si è risposto in modo banale, con la soppressione di provvedimenti consolidati di pedonalizzazione di via Partenope e soprattutto non utilizzando l’evento delle Universiadi come occasione, e non come evento fastidioso, per avviare ulteriori azioni e interventi di riqualificazione urbana.
A tale proposito risulta estremamente significativo il confronto con i provvedimenti che caratterizzarono la fase dell’America’s Cup nel   2012, quando le regate rappresentarono l’occasione per “liberare” dalle auto il lungomare con la pedonalizzazione di via Partenope e via Caracciolo.
Le soluzioni allora individuate dall’assessore Anna Donati furono quelle  di attivare la ZTL del mare per attenuare la pressione veicolare sulla fascia costiera; scelta che, attraverso il corretto utilizzo del trasporto pubblico, i sistemi di bike sharing e di car sharing (vetture Bee),   il potenziamento delle aree di parcheggi di scambio, consentí a centinaia di migliaia di napoletani di assistere agli eventi senza la necessità di utilizzare le auto.
Tra l’altro, probabilmente, il fascino  del lungomarepedonalizzato contribuí a cancellare l’immagine deleteria della Napoli con i rifiuti e i risultati della ZTL del mare si possono considerare come propedeutici del rilancio delturismo a Napoli.
A distanza di appena 7 anni è cambiato tutto e forse, come affermato recentemente da Aldo Masullo, questa decisione conferma l’assoluta mancanza di una visione strategica della città da parte di chi oggi governa a Napoli.
Peccato, ci avevamo creduto tutti
Enzo Russo – Architetto
Comitato Scientifico
Gente Green / Green Italia

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