«E tutte le fontane di Napoli sono lagrime», diceva Matilde Serao nelle sue leggende napoletane. Ancora oggi, le fontane monumentali di Napoli piangono, o meglio,
alcune non "piangono più" perché il loro flusso d'acqua si è fermato ed è stato sostituito dall'incuria e dall'abbandono.
Sono più di dieci anni che le fontane di Napoli sono prive di cura e manutenzione. È questo il messaggio che, in occasione di Puliamo Il Mondo al quartiere Forcella, abbiamo voluto lanciare con Legambiente Parco Letterario Vesuvio, le associazioni del territorio e l'Assessorato all'Ambiente del Comune di Napoli, ripulendo la Fontana della Scapigliata che si trova in Via Egiziaca a Forcella.
La Fontana, costruita tra il 1539 e il 1541 per volere del Viceré don Pedro di Toledo e progettata da Giovanni Merliano da Nola, inizialmente era molto ricca d’acqua tanto che veniva usata anche per alimentare due mulini della vicina Santa Casa dell’Annunziata, e per rifornire gli abitanti della zona. I bordi della vasca, invece, erano volutamente alti e robusti per permettere alle massaie di lavarvi i panni.
L'appello è: "Salviamo le Fontane di Napoli"
Carmine Maturo Giornalista Pubblicista Co-portavoce di Gente Green |
Nessun commento:
Posta un commento