domenica 29 luglio 2018

Contestata da WWF Napoli, Fiab - Cicloverdi la scelta del Comune di Napoli di usare i fondi del PON METRO

Contestata da WWF Napoli, Fiab e Cicloverdi la scelta del Comune di Napoli di usare i fondi del PON METRO, specifici per la mobilità dolce e la ciclabilità, per i semafori intelligenti, per governare il traffico automobilistico.
Più volte le Associazioni hanno comunicato all'Assessore Calabrese il rammarico per le politiche della Mobilità Sostenibile della Amministrazione comunale, che giudicano inconsistenti.
Molto discutibile, infatti, la scelta di utilizzare i fondi del PON Metro per i semafori intelligenti  invece che per le piste ciclabili così come fatto da tutte le altre aree metropolitane in Italia; scelta senz’altro poco lungimirante, quella dei semafori intelligenti, in un città nella quale andrebbero, prima di tutto, ridotti i flussi veicolari che spesso sono più “fluidi” in presenza di semafori con “ giallo lampeggiant
e". (vedi articolo).
" I fondi per i semafori sono stati praticamente dirottati e sottratti al settore della mobilità sostenibile. Il fatto è che in questi ultimi anni si è andata progressivamente perdendo una visione della città che metteva tra  le priorità: la qualità della vita e dell'ambiente, proprio in una città che aveva cominciato a sperimentare  coraggiosi provvedimenti di diminuzione del traffico veicolare. " dichiara Ornella Capezzuto presidente di WWF Napoli.
"La semaforica "intelligente"che costa svariati milioni di euro è una misura rivolta a far credere agli automobilisti che potranno circolare meglioe più velocemente ( pia illusione).....per i ciclisti ed i pedoni invece il nulla assoluto, neanche una illusione." dichiara Antonio Daniele, responsabile FIAB.
Si può dire che in una città assetata di mille provvedimenti che migliorino il trasporto pubblico, la qualità dell'aria, la sicurezza sulle strade, la vivibilità nelle sue svariate molteplicità; l'unico provvedimento che si avvia è quello dei semafori "cosiddetti  intelligenti", lasciando praticamente inapplicato tutto il PUMS, il Piano della Mobilità Sostenibile.

1 commento:

  1. Vi è del metodo nella follia dei nostri amministratori prima predicano la chiusura di strade e l'abbandono dei mezzi privati per quelli pubblici poi incentivano il privato con qui semafori il metodo è creare confusione nella confusione loro possono sgovernare bene

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